ELOGIO DEL NON COMPRENDERE
Uno dei grandi meriti di Lacan
, per la cura dei nostri pazienti
, soprattutto degli psicotici
, è quello di aver saputo insegnare agli psicoanalisti
che non bisogna preoccuparsi subito di comprendere
, come invece fa lo psichiatra
.
Non bisogna pensare di dover immediatamente comprendere in quanto il sapere non sta dalla parte dell' analista
, ma da quella dell' analizzante
, e dunque occorre che l'analista sappia sottomettersi a questo sapere, sappia porsi, come lo stesso Lacan raccomanda, in una posizione di "sottomissione intera, anche se avvertita, alle posizioni propriamente soggettive del malato"
In altre parole l'analista deve saper aspettare, con pazienza, e ascoltare
, stando attento a non introdurre un "sapere", vale a dire un "senso", che altro non sarebbe se non una sua elucubrazione più o meno dotta.
Allo stesso modo dovrebbe avvenire la trasmissione della psicoanalisi
: Lacan tiene anche qui a raccomandare che chi legge di psicoanalisi, e soprattutto chi legge Lacan, chi segue il suo insegnamento, non deve preoccuparsi di capire subito, ma di lasciare piuttosto un'apertura proprio al non comprendere, che è l'unico modo per "reinventare", "ricostruire" un sapere sulla psicoanalisi, il sapere dello psicoanalista sulla psicoanalisi.
"Se io mi arrangiassi in modo da essere molto facilmente compreso, talché abbiate la certezza che ci siete, ebbene, proprio in virtù delle mie premesse riguardo il discorso interumano, il malinteso sarebbe irrimediabile. Al contrario, dato che il modo in cui credo di dover accostare i problemi, c'è sempre per voi la possibilità di essere aperti a una revisione di ciò che è detto, in modo tanto più agevole in quanto il fatto che non ci siete arrivati prima ricade interamente su di me - lo potete scaricare su di me."
Perché se -come Lacan osserva- Freud
scriveva come parla l' isterica
, Lacan scrive come parla lo psicotico
.
